Le nuove prospettive di intervento tecnico dello Specialista Medico-Legale in tema di Danno alla Persona (quali emerse dal recente Documento SIMLA elaborato dal Gruppo di Studio sul Danno) presentano un indubbio riflesso di natura “professionale”, in quanto destinate ad incrementare la valenza “tecnica” della nostra prestazione specialistica, sia in sede stragiudiziale che giudiziaria (interventi tecnici, in vero, già da tempo operativi in alcune Regioni Italiane, con crescente interesse degli Utenti).
La materia, dunque, va necessariamente approfondita e delineata in base a parametri condivisi, partendo necessariamente dall’esperienza maturata “sul campo” nel quotidiano esercizio della Professione.
In tal senso, la presente Segreteria Nazionale ha ritenuto opportuno sollecitare e stimolare i Gruppi Scientifici affinchè il lavoro tecnico finora svolto venga ultimato e definito in tempi utili, ovvero compatibili con le pressanti richieste del “danneggiato”, nonchè con le conseguenti esigenze accertative del “Debitore”. In tal modo, tramite una esaustiva definizione tecnica medico-legale delle componenti “biologiche” del danno non patrimoniale, sarà possibile favorire – ove possibile anche in sede stragiudiziale – adeguate conciliazioni.
Si allega la Comunicazione inviata a S.I.M.L.A. e G.I.S.D.A.P., confidando in un tempestivo intervento.